I poteri medianici di John Arkam ottengono l’eccezionale risultato di 89/100
Dopo mesi di ritardo dovuto al Covid 19 finalmente il LACH ha reso noti i risultati della valutazione di John Arkam, il noto prete Voodoo italo-americano.
John Arkam si è sottoposto alla batteria di test del LACH “Laboratory for the Advancement in Consciousness and Health” diretto dal Dott. Gary E. Schwartz per essere valutato in merito alle sue capacità extrasensoriali e medianiche.

Il medium John Arkam
Il LACH è stato istituito presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università dell’Arizona per applicare in modo creativo e responsabile i metodi scientifici tradizionali alle questioni di frontiera della coscienza e della salute.
L’analisi del LACH si basa su una serie molteplici test volti a evidenziare le effettive capacità medianiche dei mediums analizzati. I punteggi cumulati di tutti i test danno una valutazione finale, un punteggio globale attestante le oggettive capacità medianiche del medium.
I test più importanti riguardano il cold reading, ovvero la lettura a freddo di una persona (sitter) e vengono eseguiti in cabina isolata e con gli occhi bendati. Si chiede al medium di leggere un sitter non presente sul luogo, quindi di redigere un report che viene inviato all’interessato, il quale assegnerà un punteggio secondo la veridicità dei dati esposti nel report.
Il Dott. Gary E. Schwartz, insieme alla sua compagna di ricerca Linda Russek, ha condotto su John Arkam tutta una serie di tests sotto stretto controllo scientifico per evitare ogni possibile alterazione. I punteggi cumulati dei singoli gruppi di tests condotti su John Arkam, hanno prodotto un risultato finale di 89/100 uno dei punteggi più elevati in assoluto. Solo la nota medium statunitense Allison DuBois ha ottenuto un punteggio così elevato.
Gli esperimenti scientifici del LACH su John Arkam
Come citavo prima, tutti gli esperimenti scientifici formali sono stati condotti in condizioni controllate – alcuni completamente “accecati” in cabine isolate e con occhi bendati, quindi John Arkam non poteva vedere o parlare con la persona che stava “leggendo” e viceversa. Non si si sono neanche scambiati i nomi a vicenda. In quella situazione è praticamente impossibile usare i trucchi usati dai falsi mediums, come lanciare flussi d’informazioni generali per poi dare seguito a quelli che ottengono reazioni visibili – metodi noti come “cold reading”, lettura a freddo.

In uno di questi esperimenti è stato chiesto a John Arkam di entrare in contatto con il marito deceduto di una donna che vive in Francia e che non aveva mai incontrato. Gli è stato solo detto il nome della donna, la quale voleva comunicare con il suo defunto marito. Durante la lettura vera e propria Arkam era al laboratorio UA [University of Arizona] mentre la donna era in Francia. Una trascrizione delle informazioni che John Arkam ha ricevuto durante la lettura – presumibilmente dal marito defunto – è stata poi inviata alla moglie in Francia che l’ha giudicata accurata al 70%.
“Questa è una precisione straordinariamente elevata e John Arkam ha sempre segnato un punteggio prossimo all’80%” ha dichiarato Schwartz. “Ciò lo mette chiaramente tra i migliori dei migliori.” Benché “nessun medium psichico è preciso al 100%, un livello di precisione del 70% da parte di un “sitter” (il soggetto per il quale viene effettuata una lettura) “è un livello di precisione straordinariamente elevata”, conclude Schwartz.
Schwartz è consapevole del fatto che i sitters potrebbero essere distorti nelle loro classificazioni e dare una valutazione più elevata alle analisi rispetto a quanto meritano, quindi richiede ai sitters di dare una valutazione più in basso che in aumento.
Schwartz adotta anche una procedura particolare in alcuni dei suoi esperimenti e presenta più volte una sfida al medium per vedere se è in grado di collegare i punti per una determinata lettura. Se lui o gli altri sperimentatori non possono, o se i soggetti che chiama “controlli” in un esperimento non possono farlo, lo considera una prova evidente che i dati sono specifici del sitter.
Elabora spesso calcoli di probabilità condizionati, in cui mostra che le probabilità che diverse condizioni contingenti siano correlate sono milioni o miliardi o trilioni contro uno e considera questo come una prova evidente che i dati sono specifici al sitter.
John Arkam rientra dunque a pieno diritto nella ristretta schiera dei top mediums mondiali, a pari merito con la famosa medium Allison DuBois.